Dopo l’incontro avvenuto il 17 marzo 2022 con la viceministra del Mims (ex Trasporti) Unatras ha comunicato telegraficamente di avere firmato il protocollo proposto dal ministero (di cui per ora non appare pubblicamente traccia e le uniche informazioni vengono dallo stesso ministero). Però non ha detto nulla sulla sorte del fermo proclamato in precedenza per il 4 aprile, che quindi al momento appare ibernato. Probabilmente l’unione aspetta l’emanazione del promesso Decreto sui provvedimenti previsti dall’intesa e l’esito della discussione sulla stessa che nel fine settimana avverrà a livello territoriale.
A tale proposito, le associazioni confermano la mobilitazione di sabato 19 marzo, che però in diversi casi è stata trasformata da manifestazione sulle strade ad assemblea proprio per discutere i contenuti dell’intesa. Ed è facile prevedere che saranno incontri piuttosto caldi, perché l’esasperazione degli autotrasportatori è trasversale sia tra le imprese associate, sia tra quelle senza tessera. Potrebbero quindi sorgere fermi locali autoconvocati, che dall’inizio della settimana avviene in Sardegna. A quanto risulta, nell’isola il fermo prosegue anche il giorno dopo la firma del protocollo.
Gli autotrasportatori sardi però assicurano che le merci deperibili possono viaggiare, anche per non penalizzare gli agricoltori e gli allevatori dell’isola. Restano i presidi porti di Cagliari e Olbia, dove la Polizia e la Capitaneria stanno scortando fuori dal recinto portuale i semirimorchi refrigerati con le merci deperibili. Liberate invece le banchine a Porto Torres dopo un incontro tra i manifestanti e il Prefetto e il presidente del Consiglio regionale.
Le cronache locali riferiscono di carenze nei supermercati e nelle industrie della filiera agroalimentare per mancanza di materie prime. Grave anche la situazione nel traghettamento con il continente. Grendi, Grimaldi e Tirrenia hanno annunciato la sospensione o la riduzione dei servizi per la Sardegna a causa dell’intasamento delle banchine. Secondo l’Unione Sarda, Grimaldi avrebbe annullato una partenza del 18 marzo da Porto Torres e Tirrenia ha ridotto tra tre a uno i viaggi da Olbia a Livorno. Grendi ha annunciato il fermo delle navi dal 18 marzo.