Il 9 marzo 2023 la Guardia di Finanzia ha annunciato l’esito di un’indagine per esterovestizione nell’autotrasporto, con la denuncia di quattro persone di nazionalità rumena. L’inchiesta è stata svolta dai Finanzieri di Sondrio nei confronti di una società di trasporto stradale nazionale e internazionale (di cui gli inquirenti non hanno fornito il nome) costituita in Romania, che “di fatto operava di fatto sul territorio italiano attraverso aziende ubicate in tutta Italia avvalendosi in particolare di una società della logistica con sede in Valtellina”, come spiega una nota della Finanza. L’inchiesta ha rivelato che il rappresentante legale dell’impresa “era stabilmente presente sul territorio valtellinese insieme al proprio nucleo familiare, avendo ottenuto la residenza in questa provincia ormai da diversi anni e da qui dirigeva e coordinava le attività della propria società”.
In pratica, la vera base operativa della società di autotrasporto era in Valtellina e la sua attività “era quasi totalmente limitata al territorio italiano”. Una situazione che la qualifica come estero-vestita, con lo scopo di pagare le imposte e i contributi degli autisti secondo le norme rumene, che notoriamente sono molto più favorevoli di quelle italiane. I Finanzieri affermano che in questo modo l’imprenditore rumeno dal 2015 al 2021 avrebbe sottratto al Fisco italiano 19 milioni di euro e non versato ritenute d’imposta per un milione. I quattro indagati sono anche accusati di omessa dichiarazione dei redditi per avere pagato imposte nello stesso periodo per 630mila euro.