Quattro morti sul lavoro nel trasporto in 24 ore: questo è il bilancio registrato in Italia tra il 6 e il 7 settembre 2021. Tre dei morti sono autisti di veicoli industriali, tra cui uno di 72 anni. E proprio questo anziano autista è stata la prima vittima. Intorno alle 6.30 del 6 settembre il camion che guidava si è ribaltato nella zona industriale di Corciano dopo avere sbandato su una rampa. Da una prima analisi emerge che l’uomo non avrebbe riportato gravi lesioni dall’incidente e s’ipotizza che la morte sia avvenuta per un malore. Ipotesi giustificata anche dall'età dell’uomo.
E proprio la sua età ha suscitato una reazione della Filt Cgil umbra, il cui esponente Sandro Gentili ha dichiarato che “crediamo che a 72 anni non si possa e non si debba svolgere una professione così usurante e faticosa come quella dell’autotrasportatore”, aggiungendo che “questa tragedia debba far riflettere sulla necessità di ringiovanire un settore in cui l’età media dei lavoratori continua inesorabilmente ad avanzare”.
Il secondo incidente mortale sulla strada è avvenuto intorno alle 10.30 del 7 settembre a Cambiago, quando un’autovettura si è scontrata con un veicolo industriale. Dopo l’urto il camion è uscito di strada e ha preso fuoco e i Vigili del Fuoco hanno estratto il cadavere dell’autista, mentre la conducente dell’autovettura ha subito un trauma toracico.
Il terzo autista è morto sull’autostrada A4 nel tardo pomeriggio del 7 settembre tra i caselli di Desenzano e Sirmione, quando due veicoli industriali si sono violentemente tamponati, causando la morte di uno degli autisti, un moldavo di 36 anni residente in provincia di Padova. Questo incidente ha causato la chiusura della carreggiata in direzione di Verona, creando una coda di circa dieci chilometri.
Restando nell’autotrasporto, altri due autisti sono deceduti nei due giorni precedenti. Nella notte del 4 settembre un uomo di 47 anni è morto asfissiato dopo essersi calato nella cisterna del camion di sua proprietà, parcheggiato a Fidenza all’interno di uno stabilimento di bevande. L’autista era entrato nella cisterna da solo per pulirla ed è rimasto asfissiato dai gas presenti all’interno. Il giorno successivo un autista bulgaro è stato trovato morto nella cabina del suo veicolo nell’autoporto di Ventimiglia, a causa di un malore.
Il quarto incidente mortale nel trasporto è avvenuto il 7 settembre nella Darsena Petroli del porto di Livorno, dove un marittimo filippino di 54 anni imbarcato sulla petroliera Meligunis è stato colpito dalla gomena della nave mentre stava svolgendo le operazioni di disormeggio al molo 11. La gomena si è spezzata improvvisamente, colpendo l’uomo al torace, morto sul posto durante il soccorso. Il magistrato ha posto sotto sequestro la nave, che stava partendo per Genova.
I sindacati confederali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno proclamato due ore di sciopero per l’8 settembre 2021 del personale dei porti di Livorno e Piombino al termine di ogni turno lavorativo.