Il Consiglio d’Europa si sta muovendo per aiutare il trasporto ad affrontare l’emergenza causata dalla pandemia di Covid-19. L’8 maggio 2020 gli ambasciatori degli Stati membri hanno affidato il mandato alla presidenza del Consiglio d’Europa di negoziare con il Parlamento Europeo quattro proposte di Legge per rendere più flessibile il trasporto, riducendo gli oneri amministrativi e i costi finanziari. Ogni proposta riguarda una diversa modalità di trasporto.
Per quanto riguarda l’autotrasporto, la proposta del Consiglio riguarda la proroga di certificati e licenze per veicoli e autisti, come per esempio quelle delle patenti e delle revisioni tecniche. Riguardo a queste ultime, la proposta riguarda anche quelle del materiale rotabile ferroviario e della navigazione marittima e interna. Sempre per la ferrovia, il Consiglio vuole prorogare al 31 dicembre 2020 il termine di recepimento delle Direttive sulla sicurezza ferroviaria e sull'interoperabilità del Quarto Pacchetto Ferroviario, per assicurare maggiore flessibilità.
La proposta per il trasporto marittimo modifica il regolamento sui servizi portuali, allentando l’attuale norma che impone agli Stati membri di garantire l'imposizione di una tassa sull'infrastruttura portuale. Secondo il Consiglio, “la modifica darà ai porti la possibilità di derogare, sospendere, ridurre o rinviare tali oneri per gli utenti del porto”. Il mandato del Consiglio stabilisce che questa legislazione temporanea dovrebbe rimanere in vigore fino al 31 ottobre 2020, che è leggermente più breve di quanto proposto dalla Commissione.
Per il trasporto aereo, il Consiglio vuole modificare le norme di autorizzazione dei vettori aerei in caso di problemi finanziari causati dalla pandemia Covid-19, per evitare inutili oneri amministrativi, e introdurre una deroga alle procedure utilizzate dagli Stati membri per imporre restrizioni dei diritti di traffico, per far fronte alle emergenze derivanti da circostanze imprevedibili e inevitabili.