Dopo una continua pressione politica – nata da forti ritardi a causa del carente organico delle Motorizzazioni – le associazioni dell’autotrasporto hanno vinto la battaglia per consentire la revisione dei veicoli industriali motorizzati con massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate anche nelle officine private autorizzate. Un importante provvedimento in tal senso è stato annunciato il 23 novembre 2021 dal ministero Mims (ex Trasporti): la firma del Decreto che attua questa riforma. C’è però un’eccezione: i veicoli per il trasporto di merci pericolose (regime Adr) e deperibili a temperatura controllata non potranno svolgere la revisione in officina.
“L’esternalizzazione delle revisioni dei mezzi pesanti segna il completamento dell’iter di semplificazione del procedimento amministrativo in materia di revisioni”, commenta il viceministro Alessandro Morelli, con delega sulle questioni relative al Codice della Strada. “La nuova disciplina consentirà di garantire maggiore sicurezza sulle nostre strade, a beneficio di cittadini e imprese, e di smaltire in tempi ragionevoli migliaia di pratiche pendenti negli uffici della Motorizzazione Civile di tutta Italia, velocizzando le procedure per i veicoli impiegati nella catena strategica della logistica”.