Aggiornamento: Gazzetta Ufficiale pubblica Milleproroghe con rinvio pagamento al 28 febbraio 2017
Alla redazione di TrasportoEuropa giungono quotidianamente segnalazioni sull'impossibilità di pagare la quota annuale dell'Albo degli Autotrasportatori, a pochi giorni dal termine fissato per il 31 dicembre 2016. Alcuni lettori dichiarano anche che non riescono a comunicare con i cinque nuovi numeri telefonici per l'assistenza o a ricevere risposte alle loro mail. E tutti chiedono che fare, perché giustamente temono sanzioni per il mancato pagamento entro il 31 dicembre.
L'ultima comunicazione ufficiale dell'Albo risale al 23 dicembre ed è quella che riconosce le difficoltà e annuncia i nuovi recapiti dell'assistenza. Quindi, da un punto di vista ufficiale, restano il termine del 31 dicembre e le sanzioni per chi paga dopo. Ma tra le associazioni degli autotrasportatori circola una soluzione all'italiana, che nessuno dichiara formalmente perché allo stato attuale della normativa non è possibile farlo.
La prima riguarda un rinvio ufficiale del termine di pagamento, che pare sia condiviso anche dai vertici dell'Albo. Il problema è che per attuarlo non basta una delibera del Comitato Centrale, ma ci vuole un Decreto. Così, la stessa presidente dell'Albo, Maria Teresa Di Matteo, si sarebbe impegnata a far inserire il rinvio come emendamento al Decreto Milleproroghe, ossia il provvedimento legislativo che alla fine di ogni anno pospone alcuni termini che il Governo non riesce a far rispettare.
Ma lo stesso Milleproroghe arriva in ritardo. Al 27 dicembre il Governo lo sta ancora approntando e dovrebbe approvarlo durante il Consiglio dei Ministri del 29 dicembre. Dovrebbe essere, come di consueto, un Decreto Legge che viene applicato immediatamente ed essere approvato dal Parlamento entro sessanta giorni. Quindi, fino a questo appuntamento il rinvio – che potrebbe essere anche di tre mesi - resta un'incognita, anche se non sembra ci siano opposizioni (sempre che non giungano dal vertice del ministero dei Trasporti).
Nel frattempo, alcune associazioni degli autotrasportatori stanno suggerendo ai loro associati di non preoccuparsi eccessivamente se non riescono a pagare in tempo perché l'Albo non attuerebbe comunque sanzioni per il pagamento ritardato, almeno fino a quando non saranno risolti i problemi con il pagamento telematico.
Dall'Albo affermano che il servizio comunque funziona e spiegano che basta sbagliare un solo passaggio per non riuscire a completare la procedura. Uno dei problemi più frequenti sembra riguardare l'invio della mail sulla posta elettronica certificata, che è un passaggio fondamentale nella procedura di registrazione. Il sistema utilizza l'indirizzo pec che l'azienda ha comunicato alla Camera di Commercio, mentre l'utente potrebbe usarne uno diverso e non ricevere quindi le risposte. Inoltre, col passaggio del pagamento dal Portale dell'Automobilista a quello dell'Albo, gli studi di consulenza automobilistica non possono più compiere il pagamento per conto degli autotrasportatori.
© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata
Segnalazioni, informazioni, comunicati, nonché rettifiche o precisazioni sugli articoli pubblicati vanno inviate a: redazione@trasportoeuropa.it
Puoi commentare questo articolo nella pagina Facebook di TrasportoEuropa
Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità sul trasporto e la logistica e non perderti neanche una notizia di TrasportoEuropa? Iscriviti alla nostra Newsletter con l'elenco ed i link di tutti gli articoli pubblicati nei giorni precedenti l'invio. Gratuita e NO SPAM!