Il 25 maggio 2020 termina il fermo degli uffici della Motorizzazione Civile, attuato all’inizio di marzo nell’ambito della chiusura più generale delle attività per contrastare la Covid-19. Lo stabilisce la circolare numero 3352 emanata il 21 maggio dal ministero dei Trasporti. In realtà, alcune attività restano ancora sospese come la revisione degli autoveicoli con massa complessiva fino a 3,5 tonnellate e dei ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli.
Riprendono invece le revisioni dei veicoli industriali con massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate, anche se il ministero raccomanda la massima cautela per quanto riguarda le visite, soprattutto per quelle fuorisede. Con una circolare, la numero 14290, la Direzione generale della Motorizzazione stabilisce le procedure per svolgere le revisioni, con importanti variazioni rispetto alla prassi consueta.
Per quanto riguarda le prove, ora si può rinviare l’appuntamento di un veicolo da una seduta all’altra senza limiti fino al giorno precedente la visita e non si deve presentare l’elenco dei veicoli. Se nel tempo disponibile resta una frazione tempo inferiore a quella necessaria per svolgere la prenotazione è possibile aggiungere 15 minuti e si possono integrare gli slot già aperti se chi prenota la visita lo chiede.
Il contenuto della visita di revisione resta uguale a prima dell’emergenza, ma ora le visite devono essere più brevi, quindi all’ispettore è affiancato da personale ausiliario , che esegue alcuni controlli. In pratica, all'ispettore si affianca un dipendente della Motorizzazione e una terza persona. Entrambi devono operare sotto la supervisione dell’ispettore. I tempi minimi della visita sono di venti minuti per i veicoli sopra le 3,5 tonnellate, 15 minuti per rimorchi e semirimorchi, che salgono in entrambi i casi a 30 minuti nel caso di veicoli in Adr. Se l’ispettore ha collaboratori si può aggiungere uno slot di 15 minuti per ogni ora di nastro operativo e per ogni ausiliare.