Il 19 febbraio 2020 le consegne degli acquisti online compiuti sulla piattaforma di Amazon potranno essere rinviate o ritardate a causa dello sciopero degli autisti che operano nell’ultimo miglio proclamato da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti. L’astensione dal lavoro dura tutta la giornata e riguarda la Lombardia. Gli autisti interessati al fermo sono un migliaio e questo è il primo giorno di sciopero indetto in Lombardia dai sindacati confederali. Ne seguirà un secondo per il quale però le sigle non hanno annunciato la data.
I sindacati protestano contro gli eccessivi carichi di lavoro, aggravati dalle condizioni del traffico. Il settore è governato da un accordo siglato nel 2019 con Assoespressi (Associazione Nazionale Espressi Ultimo Miglio ed E-Commerce), associata a Confetra. Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti aggiungono che non tutte le imprese rispettano questo contratto. Per contratto, gli autisti dovrebbero lavorare 44 ore la settimana, ma i sindacati affermano che possono arrivare a dieci al giorno, senza alcun pagamento dello straordinario. Poi ci sono le multe che gli autisti devono pagare, come quelle per la sosta in seconda fila, necessaria in città, o per il mancato pagamento dell’ingresso dell’Area C di Milano.
Le rivendicazioni sindacali comprendono una retribuzione basata sull'orario di lavoro reale, la stabilizzazione di una parte dei lavoratori che sono precari, il pagamento da parte dell’impresa delle multe e miglioramenti salariali, con eventuali premi di risultato. I primi destinatari di tali richieste sono le società che lavorano per Amazon, ma i sindacati coinvolgono lo stesso colosso dell’e-commerce, sostendo che dovrebbe fare rispettare le regole ai suoi vettori.