La giornata di martedì 12 dicembre è stata tra le più complicate da quando è scoppiata la protesta degli autotrasportatori polacchi al confine con l’Ucraina, con scontri tra manifestati e Polizia. A far traboccare il vaso è stato l'annuncio del sindaco di Dorohusk, comune al confine con l'Ucraina, di revocare il permesso alla protesta con l'obiettivo di ripristinare il traffico di merci e aiuti umanitari. Attraverso un comunicato ufficiale diramato nel pomeriggio di lunedì Wojciech Sawa, primo cittadino della città ed esponente del partito Piattaforma Civica, ha dichiarato che il valico sarebbe stato sgomberato e che la circolazione sarebbe ripresa regolarmente.
In serata, la Polizia polacca in tenuta anti-sommossa ha raggiunto il luogo della protesta per allontanare i manifestanti e, dopo alcuni scontri, la circolazione attraverso il valico è ripresa regolarmente in entrambe le direzioni. La notizia è stata confermata dal ministro delle Infrastrutture ucraino Oleksandr Kubrakow, che in un intervento sui canali social ha annunciato la riapertura del più grande valico tra Polonia e Ucraina.
Una nota del ministero ucraino riferisce che “il blocco di Jagodzin-Dorohusk è stato rimosso ed è stato ripristinato il normale traffico di camion. Quindici veicoli sono riusciti a transitare in direzione Ucraina mentre venticinque camion sono entrati in Polonia. Il più grande valico merci è rimasto bloccato per oltre un mese. Durante questo periodo, i rappresentanti del nostro ministero e l'ambasciata ucraina a Varsavia hanno lavorato letteralmente ogni giorno per risolvere la situazione. Abbiamo tenuto dozzine di incontri e negoziati a tutti i livelli possibili. È stato un lavoro difficile, ma questa non è ancora la fine. La frontiera deve essere completamente sbloccata e non possono essere consentiti ulteriori blocchi”.
La tregua, tuttavia, è durata solamente poche ore e il traffico è stato nuovamente interrotto quando un autoarticolato ha occupato trasversalmente entrambe le corsie di marcia a causa di un presunto guasto meccanico. Tutte le aziende di soccorso contattate dalle autorità per sgomberare l'area hanno rifiutato l'intervento ed il mezzo è rimasto al centro della carreggiata, mentre gli organizzatori dei blocchi e gli esponenti del partito Konfederacja, da sempre vicini ai manifestanti, hanno presentato una mozione per richiedere il ripristino dell'autorizzazione alla protesta.
Al momento il camion in panne impedisce completamente di transitare attraverso il valico, mentre prima degli scontri i vettori in sciopero consentivano un flusso di mezzi regolare ma limitato. Konfederacja ha anche diffuso un video in cui si notato diverse bisarche cariche di auto di lusso in viaggio verso l'Ucraina, ribadendo la necessità di regolamentare il lavoro dei trasportatori di Kiev.
Marco Martinelli