Da oggi possono viaggiare sulla linea ferroviaria adriatica i convogli con sagoma P80, ossia quelli che trasportano semirimorchi, autoarticolati e container con altezza allo spigolo fino a quattro metri, offrendo così un importate potenziamento per il trasporto combinato strada-rotaia tra nord e sud Italia. Ciò avviene grazie all'apertura della galleria dei Frentani, a nord di Ortona. L'opera è lunga 500 metri e risponde agli standard europei previsti dai Corridoi Ten-T. In una nota, rete Ferroviaria Italiana scrive che "la nuova attivazione è determinante soprattutto per lo sviluppo del trasporto merci al Sud, con benefici importanti anche per l'intermodalità: i porti del Meridione, infatti, grazie alle nuove potenzialità delle connessioni con la rete ferroviaria nazionale ed europea, potranno offrire nuovi servizi e risultare maggiormente attrattivi".
L'adeguamento della linea ha richiesto un investimento di 25 milioni e questo è il primo intervento del raddoppio della linea a nord di Ortona. "Partirà a breve la seconda fase del raddoppio, tra cui i lavori previsti nella galleria Castello, che permetteranno un incremento di capacità per l'intera direttrice", aggiunge Rfi. Gli altri interventi per il trasporto merci riguardano la possibilità di far viaggiare treni lunghi fino a 750 metri e con peso assiale di 22,5 tonnellate. L'investimento complessivo per l'ammodernamento tecnologico e infrastrutturale delle linee ferroviarie in Italia è di quattro miliardi di euro.
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