La Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria ha accolto la richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia del sequestro di beni di un imprenditore reggino che operava da tempo nella provincia di Verona con un’impresa di autotrasporto (di cui gli inquirenti non hanno fornito il nome). Il valore complessivo dei beni sequestrati è di un milione e mezzo di euro e comprende anche le quote e i beni della società di trasporto, tra cui trenta veicoli industriali. Alla base di questa misura di prevenzione ci sono le indagini economiche e patrimoniali svolte dalla Guardia di Finanza di Verona.
Nel 2021 i Finanzieri avviarono indagini nei confronti di un parente dell’imprenditore, che portarono a novembre al sequestro di 2,8 milioni di euro e seguendo questo filone sono giunti al provvedimento attuale. Secondo gli inquirenti, questi beni nascono dal riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite compiute nell’ambito di un’associazione di stampo mafioso. Tale sospetto è nato anche da una serie di condanne passate in giudicato per gravi reati, come quelli di ricettazione e bancarotta fraudolenta.