Il 10 febbraio 2021 il Tribunale di Pistoia ha emesso un provvedimento di sequestro verso sei imprenditori che risiedono in Toscana e in Piemonte nell’ambito di un’ampia indagine sul contrabbando di gasolio dalla Croazia all’Italia, chiamata Gasoline free 2. Tale indagine è il proseguimento di una avviata nel 2019, che ha sgominato organizzazione di contrabbandieri che aveva attuato una frode fiscale di venti milioni di euro. Questo secondo filone investigativo ha individuato altre persone implicate nel contrabbando, accusate di avere favorito il riciclaggio in Croazia di denaro proveniente dalla frode.
La Procura di Pistoia ha incaricato delle indagini la Guardia di Finanza, che ha usato intercettazioni telefoniche per analizzare i flussi finanziari prodotti tramite false fatture, che erano stati convogliati in banche di Rijeka con lo scopo di creare due società croate con lo scopo di diventare la “cassaforte” dei guadagni. Tali indagini sono avvenute a livello internazionale con il canale di collegamento giudiziario europeo Eurojust. Al termine, la procura ha sequestrato beni e denaro per 130 milioni di euro.