La Guardia di Finanza di Savona ha concluso all’inizio di ottobre 2020 un’indagine sul contrabbando di gasolio avvenuto tramite tre depositi privati a Vado Ligure e a Stella. Gli impianti non avevano autorizzazioni comunali, certificati di prevenzione incendio e soprattutto non hanno pagato le accise del carburante. Il gasolio era stoccato in contenitori di plastica da mille litri e due serbatoi, collegati a pompe di erogazione e contatori volumetrici. Il gasolio era destinato a veicoli industriali e macchine agricole.
Al termine dell’indagine, la Finanza ha denunciato cinque persone a vario titolo per omessa denuncia di materiale esplodente, mancanza di certificati antincendio, sottrazione all’accertamento o al pagamento dell’accisa sugli oli minerali e irregolarità nella circolazione. Inoltre, i proprietari dei depositi hanno subito una multa di 3200 euro.
Nella stessa zona, la Finanza ha scoperto nel Comune di Sassello un’autocisterna che trasportava gasolio senza alcuna documentazione e senza che l’autista potesse dimostrare la legittima provenienza del carburante. Quindi, i Finanzieri hanno sequestrato i 5000 litri di gasolio presenti nella cisterna.