Il forte aumento della domanda di carne d'agnello per le feste di Pasqua spinge committenti e autotrasportatori ad aumentare la produttività del trasporto, caricando più animali di quanto permesso, fino ad arrivare al caso limite di 661 agnellini su un solo veicolo, che perdipiù stava svolgendo un viaggio lungo. Infatti, il camion, con targa croata, era partito dall'Ungheria ed era diretto in Puglia. Dove però non è arrivato, perché il 20 marzo 2018 è stato controllato da una pattuglia della Polizia Stradale di Forlì nell'area di servizio di Bevano Sud.
Gli agenti erano in pattuglia con il personale veterinario dell'Ausl proprio per controllare le regolarità del trasporto di animali vivi e hanno visto subito che quel camion fermo era sovraffollato. Verificato che le condizioni di carico non rispettavano le norme, gli agenti hanno staccato un verbale di mille euro. Non potendo scaricare gli animali nella stazione di servizio, i veterinari hanno autorizzato il camion ha proseguire il viaggio intimando all'autista di raggiungere la destinazione nel minor tempo possibile.
Pochi giorni prima, il primo marzo, la Polizia Stradale di Mantova aveva fermato un autotreno carico di maiali che era partito da Montichiari, in provincia di Brescia, per raggiungere Padova. Il vano di carico ospitava sessanta animali in una giornata molto fredda, senza il telone per proteggerli dal gelo. Due maiali erano morti, due erano in agonia e altri tre erano in gravi condizioni di salute precarie, così gli agenti hanno chiamato un veterinario. Al termine del controllo, gli agenti hanno staccato un verbale di circa seimila euro e ora l'autotrasportatore rischia una denuncia per maltrattamento di animali. Inoltre, l'autista, che è anche titolare del veicolo, ha dovuto procurarsi un telone e riportare gli animali all'allevamento di partenza.
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