Il 26 novembre 2021 l’Agenzia europea per la cooperazione sulla giustizia Eurojust ha annunciato la chiusura di una vasta indagine internazionale che ha sgominato un’organizzazione che derubava i camion nelle aeree di sosta francesi e tedesche. Hanno partecipato all’inchiesta le polizie di Francia, Germania e Romania, arrivando all’incriminazione di trentaquattro persone, di cui quattordici arrestate, due in Germania e dodici in Romania, dopo la perquisizione di 57 siti. Eurojust ha collaborato nella creazione e nel finanziamento di una squadra investigativa comune e consentendo la cooperazione e il coordinamento giudiziario transfrontaliero.
La banda operava in modo rapido e mobile, prendendo di mira i veicoli industriali che trasportavano prodotti di lusso di fascia alta, come profumi e cosmetici, piccoli elettrodomestici e bevande alcoliche. La refurtiva era portata in Romania e venduta in circuiti commerciali illegali. In questo modo l’organizzazione è riuscita ad accumulare un bottino di 2,5 milioni di euro. Per coprire gli spostamenti e la presenza nelle aree di parcheggio, l’organizzazione aveva costituito una società legale di autotrasporto internazionale. Con i loro camion, i finti camionisti entravano nelle aree di sosta e tagliavano i teloni degli altri veicoli per vedere il contenuto ed eventualmente asportarlo.
Oltre a usare camion apparentemente legali, la banda aveva preso altre precauzioni per eludere i controlli, come verificare periodicamente i propri veicoli per scoprire eventuali localizzazori o microspie. Per contrastare queste tattiche, la Polizia francese ha attuato la sorveglianza con droni. L’indagine internazionale è iniziata a maggio 2021 su richiesta della Polizia rumena e a settembre è stato istituita la squadra comune, che ha svolto tre riunioni di coordinamento per la giornata dell’azione dedicata alle perquisizioni e agli arresti.