Le due sigle sindacali prevedono un'elevata adesione allo sciopero nazionale proclamato dal 25 settembre per tutti i dipendenti delle imprese di autotrasporto e delle attività connesse. Se ciò avvenisse, potrebbero presto sorgere problemi non solo nell'approvvigionamento delle merci nei negozi e delle materie prime e semilavorati nelle fabbriche, ma anche di carburante nelle stazioni di servizio. Infatti, una delle prime azioni che tradizionalmente fanno i sindacati degli autisti francesi è bloccare gli accessi delle raffinerie e dei depositi. È possibile che questi diventeranno presto i luoghi più caldi della protesta. Inoltre, gli scioperanti potrebbero istituire blocchi filtranti nei principali nodi stradali e autostradali e presidi nelle piattaforme della logistica.
Lo sciopero dell'autotrasporto fa parte di una protesta più ampia avviata dai sindacati francesi contro la riforma del Lavoro avviata dal Governo francese che secondo le sigle ridurrebbe i dritti dei lavoratori e favorirebbe i licenziamenti. A questa interpretazione si oppongono le associazioni degli autotrasportatori Fntr e Otre, sostenendo che la riforma non riguarda in modo specifico il settore.
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