Dopo una costante crescita del secondo semestre del 2021, ad aprile 2021 il prezzo medio alla pompa del gasolio si è assestato sul valore del mese precedente, ossia 1436,73 euro per mille litri (solo un euro in più per mille litri rispetto a marzo). Si raffredda, almeno per ora il prezzo del gasolio, ma non è detto che abbia raggiunto il culmine. Proprio all’inizio di maggio è avvenuto un evento che potrebbe riportarlo al rialzo, almeno per qualche settimana: un virus informatico che ha bloccato il sistema di gestione del principale oleodotto statunitense, quello lungo novemila chilometri che collega le raffinerie del Taxas con l'area nord-occidentale, comprese New York e Washington. È un attacco ransomware, che quindi cripta i dati e non li “libera” se non viene pagato un riscatto (oppure se qualche società specializzata non riesce a farlo).
Questo oleodotto rifornisce il 45% della benzina del nord-ovest degli Stati Uniti e i cyberattacco ha interrotto il flusso di carburante. Per comprenderne l’importanza basti pensare che poche ore dopo l’annuncio dell’attacco il prezzo della benzina, dal gasolio e del kerosene è aumentato sui mercati internazionali, mentre la Casa Bianca ha attivato un piano d’emergenza. Le scorte basteranno per un paio di giorni, poi potrebbe verificarsi scarsità di prodotto ai distributori.
Tornando all’autotrasporto italiano, il ministero Mims (ex Trasporti) ha aggiornato il valore da considerare per i costi di esercizio che, come al solito, prevede due situazioni. La prima interessa tutti i veicoli industriali con massa complessiva inferiore a 7,5 tonnellate e tutti quelli con motori fino all’Euro IV, per i quali bisogna considerare un prezzo alla pompa di 1,177 euro al litro (ossia epurato solo dell’Iva). Per i veicoli industriali da 7,5 tonnellate in su e con motore da Euro V in su, il costo è invece di 0,963 euro al litro (epurato anche dello sconto sulle accise).