Grazie a questa decisione, gli autotrasportatori svizzeri che usano veicoli con massa complessiva sopra 3,5 e fino a 6 tonnellate potranno continuare a svolgere trasporti internazionali tra la Svizzera e i Paesi dell'Unione Europea senza alcuna autorizzazione comunitaria, fino al 31 dicembre 2017. Dal 1° gennaio 2018 dovranno conseguirla. Lo stesso non vale però per i veicoli industriali dell'Unione con massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate, che già da ora devono avere la licenza per trasportare in Svizzera. Resta per tutti, anche dopo il 2017, la deroga per i veicoli con massa complessiva fino a 3,5 tonnellate.
La Commissione non ha portato alcuna modifica alle norme sul cabotaggio stradale, che resta così vietato a tutti i vettori, sia svizzeri (che non possono attuarlo nei vari Paesi dell'Unione Europea), sia comunitari (che non possono svolgerlo in Svizzera). A tale proposito, ricordiamo che i controlli sul cabotaggio in Svizzera sono molto rigorosi e utilizzano anche la rete di telecamere poste ai confini e lungo le strade, con la possibilità di seguire i singoli veicoli stranieri e valutare il tempo in cui restano nel territorio svizzero durante un trasporto internazionale.
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