120 aziende di trasporto polacche fallite nel primo trimestre del 2024: è questo il dato shock reso noto dal Centro d’Informazione economica polacco (Coig). La notizia è stata rilanciata da diversi media e si è appreso, sempre da statistiche ufficiali, che altre 1.400 imprese hanno invece avviato politiche di ristrutturazione, tagliando il personale o riducendo il numero di veicoli nella loro flotta.
Come riferito dall’Associazione polacca del leasing, anche il giro d’affari di materiale rotabile è fortemente in calo. Nel primo trimestre il valore dei nuovi contratti di leasing per trattori stradali è diminuito del 14,6%. fino a 2,5 miliardi di pnl (587.440.478 euro) e per i semirimorchi del 31,1%. fino a 0,9 miliardi di pnl (211.478.572 euro) rispetto ai primi tre mesi del 2023.
La crisi riguarderebbe anche altri settori, tuttavia i trasporti si troverebbero nella situazione peggiore a causa del calo del numero di ordini e della mancanza di nuovi investimenti. Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, il tonnellaggio del trasporto stradale è diminuito dell'1,7% registrando un totale di 67,6 milioni di tonnellate. Il mese più difficile è stato marzo, che ha registrato una diminuzione dei volumi del 3,8%, fermandosi a 22,1 milioni di tonnellate trasportate.
La bassa domanda di servizi di trasporto sta costringendo gli imprenditori a ridurre le flotte ed il numero di dipendenti, sia in ufficio che alla guida. Un’ondata di licenziamenti si sta diffondendo in tutto il Paese, anche e soprattutto dopo l’innalzamento del salario minimo avvenuto all’inizio dell’anno. Un secondo aumento è già programmato per il mese di luglio e si prevede che molti trasportatori ridurranno ulteriormente il numero di dipendenti e di mezzi prima di questa data.
Gli esperti dell'istituto economico polacco, intervenuti sull’argomento nel loro nel rapporto "L'industria Tsl di fronte all'automazione e alla guerra" sottolineano che in Polonia sono poche le imprese di trasporto di medie e grandi dimensioni in grado di competere con le grandi realtà di altri Paesi europei. Il comparto trasporti polacco è infatti formato prevalentemente da imprese a conduzione familiare o comunque da aziende di piccole-medie dimensioni che difficilmente possono tenere il passo dei colossi europei.
Piotr Mikiel, presidente della Zmpd, la più grande associazione polacca nel settore dei trasporti, ha inoltre ricordato che il debito delle imprese di trasporto stradale internazionale è in aumento, come testimonia il crescente numero di ristrutturazioni aziendali. “Dal 2022 e dall'entrata in vigore del Pacchetto Mobilità, i costi dei vettori sono aumentati del cento percento e le tariffe non sono cambiate. Le aziende lottano per sopravvivere e le prospettive non sono buone. Ecco perché l'industria cerca il sostegno dello Stato, in particolare durante il passaggio alla mobilità elettrica e nella sostituzione dei tachigrafi con quelli intelligenti di nuova generazione”.
In risposta a questa situazione allarmante, il Comitato per la difesa dei trasportatori e dei datori di lavoro polacchi (KOPiPT) sta lavorando per portare il dibattito fino al Parlamento europeo. L’intenzione è quella di discutere delle misure di salvataggio per il settore dei trasporti che, secondo l'organizzazione, si trova in una situazione critica. Waldemar Jaszczur, presidente del Comitato, ha annunciato che l'organizzazione intende invitare i candidati al Parlamento europeo ad un dibattito sul futuro del settore, approfittando delle imminenti elezioni.
"Siamo pronti a incontrare i candidati di tutti i gruppi politici in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento per scoprire quali piani hanno al Parlamento europeo per salvare il nostro settore", ha dichiarato. "Il Pacchetto Mobilità ci sta distruggendo e la sostituzione obbligatoria dei tachigrafi entro la fine dell'anno è pura assurdità. Il costo di 4.000 pln (circa 1.000 euro) per l’intervento non è sostenibile. La mia azienda ha 50 veicoli, il che significa che dovrà affrontare una spesa di 200mila pnl (50mila euro). Non abbiamo questi fondi e lo Stato dovrebbe coprire i costi di sostituzione dei tachigrafi”. Jaszczur ha poi dichiarato che l’associazione è pronta a scendere in piazza con migliaia di mezzi e, se necessario, è pronta a bloccare il traffico in tutta la capitale.
Nel frattempo il ministro delle Infrastrutture Dariusz Klimczak ha incontrato i l 16 maggio a Varsavia i rappresentanti degli imprenditori del settore trasporti stradali. L'incontro si è svolto su iniziativa dei vettori ed è stato affrontato il tema delle attività di ristrutturazione del comparto trasporti nazionale. Durante l'incontro, le imprese state informate sulle modifiche legislative programmate e studiate con l’obiettivo di stabilizzare il mercato, prevenire il fallimento delle aziende e proteggerle dalla concorrenza ineguale e sleale. Sono state inoltre discusse questioni relative al processo di retrofitting del tachigrafo ma sono state fatte anche proposte per migliorare e aumentare i controlli sulle strade, riducendo pratiche illegale e favorendo la sicurezza sulle strade.
Marco Martinelli