Per ora, le tabelle indicative dei costi dell'autotrasporto restano in vigore, anche se non è chiaro a che cosa servano. Ma se dietro questo provvedimento si è scatenata l'ennesima battaglia legale tra associazioni della committenza e dell'autotrasporto, forse un senso potrebbero averlo. Le scorse settimane, infatti, Federdistribuzione e Ancd presentarono un ricorso al Tar del Lazio contro le tabelle ministeriali, chiedendone anche la sospensione d'urgenza. Sul versante opposto, alcune associazioni di autotrasportatori si sono costituite allo stesso Tar a favore.
I giudici amministrativi hanno respinto la prima richiesta, quella della sospensione d'urgenza. Il prossimo round avverrà quindi ad aprile del 2016, quando il Tar si pronuncerà sul merito della questione. Qualsiasi sia il verdetto, non è però detto che la vicenda finisca, perché c'è sempre la possibilità che il perdente ricorra al Consiglio di Stato. Ora, Unatras chiede che il ministero riprenda la pubblicazione delle tabelle, mentre gli operatori attendono di sapere che cosa farsene.
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