La distrazione alla guida causata dall’uso di apparati come lo smartphone o addirittura il tablet è diventata una delle principali cause di gravi incidenti stradali in tutta Europa. Secondo Roadpol, è la terza causa di tutti gli incidenti, dopo l’eccesso di velocità e lo stato di ebbrezza. Ma rilevare questa infrazione è difficile, perché il veicolo è in movimento e nelle strade extraurbane o in autostrada anche a velocità relativamente elevate. In Gran Bretagna la Polizia usa dei trattori stradali per vedere anche all’interno delle cabine dei camion, ma è un espediente macchinoso.
Gli olandesi stanno facendo di meglio, con lo sviluppo di un sistema di telecamere e software chiamato Monocam, che riprende l’interno dell’abitacolo di autovetture e veicoli industriali e rileva se il conducente ha in mano un qualsiasi dispositivo. Il concetto alla base di questo controllo è che il conducente deve fare una sola cosa: guidare. La telecamera è installata su un treppiede in una posizione elevata rispetto alla strada (per esempio su un cavalcavia) e fotografa il conducente sorpreso con un dispositivo in mano, inviando la foto a una pattuglia.
Gli agenti valutano quindi se c’è effettivamente stata una violazione e in caso positivo inviano una segnalazione all’agenzia di riscossione delle multe Cjib. L’apparecchio è già in funzione nei Paesi Bassi dopo una sperimentazione di diciotto mesi e nel tempo sarà distribuito a tutte le sedi regionali della Polizia. È stata anche verificata la compatibilità con le norme sulla privacy, perché il software oscura automaticamente i volti dei passeggeri del veicolo, lasciando visibile solo quello del conducente. Inoltre, le immagini sono cancellate dal computer della pattuglia dopo la loro trasmissione all’agenzia di riscossione.