Nella notte tra il 22 e il 23 dicembre 2020 l’accordo tra Gran Bretagna e Francia ha riaperto il flusso di veicoli industriali che rientrano nel continente dall’isola. Migliaia di autoarticolati devono attraversare la Manica, ma prima di farlo i loro autisti devono fare il tampone rapido e solo quelli positivi potranno imbarcarsi per il continente. Ma solo poche ore dopo la riapertura degli imbarchi, nella mattina del 23 dicembre, si registrano tensioni e spintoni tra alcuni camionisti e la Polizia che regola l’accesso nel porto di Dover. Lo riferiscono fonti giornalistiche britanniche, che mostrano alcune foto di agenti che respingono una folla di i camionisti accalcati davanti al varco portuale.
Gli autisti sono stanchi, affamati e privi di servizi igienici dopo tre giorni di blocco sulle strade inglesi e nell’aeroporto di Manston, trasformato in un immenso parcheggio. Anche se sono ripresi gli imbarchi sui traghetti e sui treni, ci vorranno almeno due o tre giorni prima di smaltire tutti gli articolati, come ha dichiarato in un’intervista a LBC il ministro per l’Edilizia, le Comunità e il Governo Locale, Robert Jenrick. Ciò significa che, tenendo conto anche del viaggio nel continente, migliaia di autisti passeranno il Natale sulla strada, poiché la Road Haulage Association stima che i camion in attesa siano tra ottomila e diecimila. Questo sono tutti gli ingredienti della tensione esplosa questa mattina a Dover.