Il 24 novembre 2020 le Autorità francesi hanno svolto una prova dei controlli che potranno avvenire dal 1° gennaio 2021 sui veicoli industriali in arrivo e in partenza per la Gran Bretagna, nel caso che la Brexit avvenga senza accordi. In poche ore, sul lato britannico della Manica, ossia nella contea del Kent si è formata una colonna di veicoli industriali lunga otto chilometri. Secondo quanto riporta il quotidiano inglese The Guardian, i camion sono stai costretti a fermarsi allo svincolo 11 dell’autostrada M20 mentre stavano andando alla stazione dell’Eurotunnel e al porto di Dover.
La causa principale dell’intasamento sono le nuove procedure sui controlli contro l’emigrazione clandestina svolti dalla Polizia di frontiera francese, basate sugli accordi di Le Torquet, che permettono agli agenti francesi di operare anche sulla versante inglese del porto e dell’Eurotunnel, oltre che a Calais. Durante il testo sono stati controllati tutti i veicoli industriali dalle 6.00 alle 15.00. Gli autisti devono mostrare il passaporto e documenti sul veicolo e sul trasporto.
Ma lo scenario reale potrebbe essere peggiore, perché uno studio del Governo britannico mostra che nel Kent potrebbero formarsi code addirittura di settemila veicoli industriali lungo le principali arterie che conducono al porto o al terminal ferroviario. E ciò potrebbe accadere anche nel caso di un accordo, perché ci saranno comunque controlli sulle merci trasportate e sul pagamento dei dazi.