Questa settimana la compagnia di navigazione Tirrenia è stata al centro delle cronache per diverse notizie poco lusinghiere. La prima è stata quella riguardante la società di autotrasporto sarda Logistica Mediterranea (che opera sul mercato con il marchio Tirso) che ha ottenuto dal Tribunale di Milano il sequestro cautelativo di una cifra prossima ai due milioni di euro. L'amministratore delegato e presidente Gastone Fabbri spiega come la vicenda rientri nel solco del caso già esaminato dall'Autorità Antitrust e per il quale il Gruppo Moby è stato sanzionato con una multa da 32 milioni di euro lo scorso marzo, salvo poi ottenere una sospensiva di dodici mesi per il pagamento con un ricorso che entrerà nel vivo a partire dalla primavera del prossimo anno.
"La nostra azienda da un determinato momento è stata boicottata da Tirrenia dopo trent'anni anni di rapporto", spiega Fabbri. "Addirittura un pomeriggio hanno rimesso a terra i mezzi che avevamo già imbarcato. La compagnia sostiene che noi dobbiamo andare in porto, pagare il biglietto cash e poi procedere all'imbarco, ma da conoscitore del mestiere so che, una volta mandato al porto il mezzo e acquistato il trasporto, dicono che non c'è posto e mi lasciano a terra il veicolo comunque".
Perciò Logistica Mediterranea ha intentato una causa di risarcimento danni nei confronti di Tirrenia e l'Antitrust ha aggiunto questo caso a quelli denunciati in passato anche da Lucianu e Trans Isole. Queste aziende, secondo le versioni dei fatti fornite dai denuncianti, sarebbero state penalizzate per aver imbarcato i propri veicoli anche sulle navi del concorrente Grimaldi Group (che è entrato sulle linee con la Sardegna a fine 2015). Il risarcimento economico totale richiesto da Logistica Mediterranea è "intorno ai 4,5-5 milioni di euro" per i danni subiti in tre anni sotto forma di extra-costi per aver dovuto effettuare viaggi più lunghi dovendo usare solo le navi di Grimaldi.
Sempre in Sardegna sorge un'altra vicenda giudiziaria, basata sulla dichiarazione di Mauro Pili, leader del movimento Unidos, il quale ha ha affermato che il Gruppo Moby starebbe cercando di vendere con la formula del sale&charter back i tre traghetti Janas, Bithia e Athara di Tirrenia a una società giapponese per 210 milioni di euro. Onorato Armatori ha risposto con una querela per diffamazione con richiesta di risarcimento danni reputazionali e aziendali per un valore di 20 milioni di euro. Nella vicenda è stato tirato in causa da Vincenzo Onorato anche il direttore short-sea della Grimaldi Lines, Guido Grimaldi, accusato di aver contribuito a questa campagna diffamatoria "con la diffusione di messaggi telefonici personali in particolare alla comunità estesa dell'autotrasporto".
Non ha tardato a farsi attendere la replica di Grimaldi, che ha dichiarato: "Apprezziamo l'iniziativa del presidente Mauro Pili, nonché quella del presidente Ugo Cappellacci, e ci rallegriamo per la sottoscrizione della petizione da parte di oltre 60mila cittadini che chiedono la revoca della convenzione per la continuità territoriale vigente tra lo Stato italiano e Tirrenia. Il nostro non è quindi un ruolo ambiguo ma un chiaro sostegno a una lodevole iniziativa che difende gli interessi dei cittadini italiani".
Grimaldi ha inoltre suggerito al Governo una nuova convenzione pubblica per la continuità territoriale con la Sardegna ispirata al modello spagnolo: "Con questo sistema, il contributo erogato dallo Stato spagnolo è destinato direttamente ai nativi e residenti di tali isole ed è rimborsato, previa esibizione della relativa documentazione, alle compagnie armatoriali. Viene così garantita grande trasparenza ed equità, oltre che soddisfazione da parte dei cittadini beneficiari". Per quanto riguarda il settore merci, invece, secondo l'armatore napoletano "si può prevedere un contributo simile al mare bonus per sostenere la continuità territoriale".
© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata - Foto di repertorio
Segnalazioni, informazioni, comunicati, nonché rettifiche o precisazioni sugli articoli pubblicati vanno inviate a: redazione@trasportoeuropa.it
Puoi commentare questo articolo nella pagina Facebook di TrasportoEuropa
Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità sul trasporto e la logistica e non perderti neanche una notizia di TrasportoEuropa? Iscriviti alla nostra Newsletter con l'elenco ed i link di tutti gli articoli pubblicati nei giorni precedenti l'invio. Gratuita e NO SPAM!