Alla fine, le associazioni dell'autotrasporto – almeno quelle aderenti a Unatras – sono riuscite a ottenere una convocazione al ministero dei Trasporti, dopo ripetute richieste e la proclamazione di un fermo nazionale di quattro giorni, dal 6 al 9 agosto. L'incontro avverrà il pomeriggio di giovedì 26 luglio e dovrebbe parteciparvi lo stesso ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, anche perché finora egli non ha distribuito le deleghe ai sottosegretari. Gli autotrasportatori porteranno le richieste già presentate nei giorni scorsi e, prima tra tutte, quella di aumentare le deduzioni forfettarie per le spese non documentate, che quest'anno sosto state tagliate da 51 a 38 euro al giorno (per i viaggi fuori dal Comune). Gli altri punti sono stai ribaditi il 18 luglio dal presidente di Unatras, Amedeo Genedani, all'audizione in Commissione Trasporti del Senato: la riduzione per i fondi destinati ai pedaggi autostradali, il caro gasolio, i costi di esercizio, la fortissima concorrenza sleale praticata dai vettori stranieri, la non applicazione dei tempi certi per i pagamenti e l'irragionevole limitazione della circolazione al Brennero. Questo incontro potrebbe essere l'avvio di un Tavolo sull'autotrasporto che dorebbe iniziare a settembre.
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