Dopo la tregua stabilita lo scorso marzo, al termine di un fermo dell’autotrasporto, l’associazione autonoma degli autotrasportatori Plataforma en Defensa del Transporte ha indetto un fermo a tempo indeterminato a partire dalla mezzanotte del 13 novembre 2022. La decisione viene dopo una votazione tra gli associati. La Plataforma ritiene che il Governo non stia applicando tutte le misure stabilite dall’accordo con le altre associazioni della categoria che fanno parte del Comité Nacional del Transporte por Carretera, tra cui un pacchetto di aiuti di 450 milioni di euro, il divieto di carico e scarico per gli autisti, la franchigia di un’ora per le attese al carico e scarico, il potenziamento dei controlli e le agevolazioni per chi lascia la professione.
L’associazione aggiunge che gli autotrasportatori non possono più affrontare l’aumento dei costi, che ha raggiunto il trenta percento e che quindi ogni mese chiudono tra 200 e 250 piccole imprese di autotrasporto spagnole. Il Governo replica di stare attuando tutti i provvedimenti su cui si è impegnato e ha fatto appello ai vettori affinché non proclamino altri fermi, tenendo conto della “complessità” dell’attuale momento. Ha aggiunto che nelle prossime settimane presenterà un piano per potenziare il sistema dei controlli.