Dopo il corteo di camion lumaca svolto il 2 dicembre 2024 a Napoli, l’associazione degli autotrasportatori che lo ha organizzato, Trasportounito, torna a bussare alla porta del ministero dei Trasporti, chiedendo un incontro urgente. Nel caso non avvenga, la sigla annuncia nuove assemblee e manifestazioni della categoria. Trasportounito denuncia il “totale disinteresse nei confronti dell’autotrasporto italiano”.
I temi posti in primo piano dall’associazione riguardano le regole del mercato dell’autotrasporto e l’adeguamento delle tariffe sulla base dei costi. Il segretario generale Maurizio Longo aggiunge che “anche sul fronte della carenza dei conducenti, silenzio totale, quando il problema richiederebbe provvedimenti strutturali che vanno dalla totale modifica o revisione dell’acquisizione della Carta di Qualificazione del Conducente, alla modifica radicale delle attuali modalità di addestramento dei futuri conducenti presso aziende accreditate ed alla costituzione di uffici ministeriali dedicati a livello internazionale”.
Trasportounito critica anche le modifiche al Codice della Strada, perché “non tengono in adeguata considerazione i conducenti professionali dei veicoli industriali”. Sulle richieste presentate dalle associazioni dell'autotrasporto in merito alla riforma, e non accolte, TrasportoEuropa ha scritto un articolo di approfondimento che potete leggere qua.