Dopo avere sospeso il fermo dell’autotrasporto che avrebbe dovuto iniziare il 18 luglio 2022, perché con le dimissioni del Governo è mancato l’interlocutore, Trasportounito rilancia la vertenza chiedendo al ministero Mims (ex Trasporti) “il ripristino della procedura relativa al recupero delle accise da parte delle imprese di autotrasporto, per tutto il periodo in cui è, o sarà vigente, la riduzione generalizzata delle aliquote delle accise sui carburanti”.
Questa azione nasce dalla decisione del Governo di sospendere lo sconto per l’autotrasporto a causa della riduzione generalizzata alla pompa delle accise istituita il 22 marzo 2022 e finora prorogata fino al 21 agosto (ma già si parla di un’ulteriore proroga). Il segretario di Trasportounito, Maurizio Longo, spiega che "l’uso commerciale del carburante diesel, il cosiddetto ‘gasolio professionale’ come si definiva negli anni della sua conquista, così come avviene in ambito comunitario, non può essere oggetto di distorsione della concorrenza, ovvero soggetto a sospensione, riduzione o esclusioni ecologiche”.
Longo aggiunge se non giungeranno dal Governo risposte entro novanta giorni “verranno avviate le pratiche legali mentre le azioni di natura sindacale saranno intraprese all’indomani dell’insediamento del futuro Governo”.