Il 14 febbraio 2023 Unatras inviò una lettera al ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, per sollecitare un incontro su alcune importanti questioni rimaste aperte, ma a due settimane dall’invio non è giunta dal ministero alcuna convocazione. Ciò ha spinto il segretario generale di Trasportounito, Maurizio Longo, a dichiarare che dopo l’incontro di metà dicembre 2022, l’ultimo finora avvenuto con la categoria, “in questi mesi contrassegnati da qualche sporadica presenza di forma, qua e là, dei vertici del ministero, le risposte e i riscontri concreti sono stati pari a zero e hanno creato una frattura probabilmente insanabile nel rapporto di fiducia fra Governo e autotrasporto”.
Una situazione che “oltre a tradire le aspettative, ha prodotto una frattura, che già può definirsi critica. Un’inerzia che, sommata alla flessione dell’attività e al costante incremento dei costi sta generando un cocktail esplosivo". In concreto, aggiunge Trasportounito “l’autotrasporto potrebbe essere costretto dalla crisi dilagante ad adottare l’unica reazione possibile: e questa reazione si chiama scontro”.