Mentre le imprese di autotrasporto non possono chiedere il rimborso delle accise sul gasolio per una parte del primo trimestre e per il secondo e terzo, è ancora sospesa l’erogazione dei cinquecento milioni di euro stanziati dal Governo come credito d’imposta per compensare, almeno parzialmente, questa crisi. Il ministro del Mims (ex Trasporti) Enrico Giovannini assicurò a giugno che l’UE sarebbe stata favorevole a questo provvedimento, ma finora la comunicazione dell’Agenzia delle Entrate per usare questo credito non è apparsa.
Intanto gli autotrasportatori tornano a mobilitarsi e l’associazione Trasportounito ha proclamato il fermo nazionale dei servizi da lunedì 18 a venerdì 22 luglio 2022. In una nota, chiede la “immediata eliminazione della sospensione accise e sblocco urgente del credito imposta indispensabile per la sopravvivenza della stragrande maggioranza delle aziende di autotrasporto”.