Il 5 ottobre 2024 la Guardia di Finanza di Trieste ha concluso un'indagine su una società di trasporti internazionali, di cui gli inquirenti non hanno fornito il nome, portando alla denuncia di tre persone per bancarotta. L'inchiesta, coordinata dalla Procura della Repubblica, ha riguardato un’impresa con sede nel capoluogo regionale, dichiarata fallita nel 2023.
Secondo quanto emerso dalle indagini, gli amministratori della società avrebbero falsificato i bilanci per nascondere la situazione di dissesto e compiuto atti illeciti che, invece di risanare l'azienda, l'hanno portata alla liquidazione giudiziale. Gli investigatori hanno scoperto che l'intera documentazione societaria era stata distrutta o nascosta, rendendo impossibile ricostruire il reale andamento degli affari. Inoltre, sono state rilevate cessioni di beni aziendali a un complice a prezzi irrisori, mai realmente pagati.
I tre indagati dovranno rispondere di vari reati, tra cui bancarotta documentale per la mancata o irregolare gestione della contabilità, bancarotta patrimoniale per la distruzione e la distrazione del patrimonio aziendale, bancarotta preferenziale per aver favorito alcuni creditori a discapito di altri e falso in bilancio per mascherare la crisi dell'azienda.