Le delibera approva una proposta presentata dal vice-presidente della Giunta provinciale di Trento, Alessandro Olivi, per affrontare la crisi strutturale che da qualche anno sta colpendo l'autotrasporto trentino, sia nelle grandi flotte (che stanno chiudendo o localizzando all'Est), sia le piccole e medie imprese. E se nel passato la provincia ha privilegiato lo sviluppo delle grandi imprese internazionali, ora punta alla sopravvivenza delle piccole. Infatti, il beneficio approvato il 5 agosto è riservato alle aziende di autotrasporto che hanno una flotta compresa tra quattro e cinquanta veicoli industriali e che mostrano un'incidenza dei crediti sui ricavi dell'attività caratteristica superiore al 20%.
I paletti posti dalla provincia restringono l'agevolazione alle imprese sane: le altre condizioni da rispettare sono, infatti, avere una linea di credito bancario con un importo superiore a dieci volte il contributo concesso e mostrare "requisiti di efficienza operativa, ossi avere un margine operativo e patrimonio netto positivi". Inoltre, le aziende che intendono ottenere il contributo devono firmare un accordo sindacale che mantenga uno specifico livello occupazionale per almeno due anni, anche per evitare che trasferiscano parte dell'attività all'estero.
La Giunta spiega in una nota che l'agevolazione consiste nella riduzione degli oneri finanziari ed eventuale copertura dei costi per l'ottenimento della garanzia, quantificata entro limiti minimi e massimi in funzione del numero di dipendenti che le aziende beneficiarie si impegneranno a stabilizzare a seguito di accordo sindacale. "Il contributo è determinato quale rapporto fra crediti e unità lavorative annue (ULA), in ogni caso è fissato un limite per occupato mantenuto previsto nell'accordo sindacale, con un minimo di euro 2500 ed un massimo di euro 5000. L'importo del sostegno è qualificato come aiuto de minimis con un massimale di 100.000 euro", precisa il comunicato. Le imprese interessate dovranno presentare domanda dal 1° settembre al 31 ottobre 2016.
"Si tratta di un intervento in un settore che vanta una presenza storicamente rilevante sul territorio provinciale fortemente colpito da criticità strutturali e sul quale la situazione economica degli ultimi anni ha inferto ulteriori ferite, soltanto ora in fase di rimarginazione", commenta Olivi." L'attivazione di questo nuovo canale finanziario destinato, in particolare, allo smobilizzo dei crediti commerciali, permetterà di iniettare nuove risorse nel sistema e rafforzare i segnali di ripresa in atto, garantendo al contempo una ricaduta sociale in termini d'impegno al mantenimento dell'occupazione".
DELIBERA 1315/2016 PROVINCIA TRENTO AGEVOLAZIONI PER AUTOTRASPORTO
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