L’Unione Europea vuole riformare le norme sul noleggio dei veicoli industriali, rendendole omogenee a livello comunitario. Un primo passo, seppur non ancora definitivo, è giunto dalla riunione del Consiglio dei Trasporti del 3 giugno 2021, che ha approvato i principi di massima delle riforma. Il primo punto stabilisce che nessuno Stato potrà limitare la circolazione nel proprio territorio di un veicolo industriale noleggiato da una società che ha sede in altro Stato membro. Resta ancora la facoltà d’imporre restrizioni (ma con determinati limiti) all’uso di veicoli noleggiati in un altro Stato da parte di società che hanno sede nello stato che impone tale regola. Ciò perché la tassazione sul trasporto viaria molto all’interno dell’Unione.
Per contrastare il cabotaggio illegale, le Autorità di uno Stato dovranno registrare i numeri d’immatricolazione dei veicoli noleggiati in un altro Stato membro nei propri registri elettronici nazionali. In tutti i casi, dovranno essere riconosciuti i documenti in formato elettronico. Gli Stati comunitari dovranno recepire le nuove regole entro il 22 agosto 2023. Il passo successivo è avviare la trattativa con il Parlamento Europeo per approvare le nuove regole.