Il 19 aprile 2023 la Commissione Europea ha annunciato di avere deferito alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea il Portogallo e la Francia perché non hanno recepito nella legislazione nazionale le nuove norme sul distacco transnazionale dei conducenti di veicoli industriali, imposte dalla Direttiva UE 2020/1057. Questa norma, oltre a introdurre nuove regole sul distacco, prevede anche le misure di controllo e modifica la Direttiva 2006/22/CE per requisiti relativi ad altre norme sociali nell’autotrasporto.
La Commissione spiega che “i ritardi nel recepimento della direttiva comportano problemi per i conducenti che devono ricevere un'equa retribuzione, per la corretta applicazione delle norme e per gli operatori che devono condurre le loro attività all'interno di un quadro giuridico chiaro”. Il termine ultimo per recepire la Direttiva 2006/22/CE era il 2 febbraio 2022, quindi Portogallo e Paesi Bassi sono in ritardo di oltre un anno. Già per i ritardatari la Commissione Europea avviò una procedura d’infrazione a marzo 2022 e inviò un parere motivato nel settembre dello stesso anno.