La società di autotrasporto lombarda Tipes non intende chiudere i battenti nonostante nei giorni scorsi il Tribunale di Lecco si sia espresso negativamente sul concordato preventivo dell'azienda specializzata in trasporti stradali e intermodali. Il piano concordatario presentato lo scorso gennaio è stato infatti giudicato non ammissibile perché, in sostanza, il volume di ricavi previsto non sarebbe in grado di coprire le perdite potenzialmente previste.
Va ricordato infatti che sulla società di Olgiate Molgora (Lecco) gravano due accertamenti delle Agenzie delle Entrate da 18 e 15 milioni di euro relativi agli anni passati che minano ovviamente la continuità aziendale di Tipes, anche se un ramo delle attività nei mesi scorsi era stato ceduto alla società genovese Cooperativa Paratori.
"È uno dei tanti controsensi all'italiana", afferma Angelo Panzeri, presidente della società, spiegando che "il Tribunale di Lecco non ha ammesso il piano proposto perché chiaramente ad oggi non è possibile sapere quale sarà l'esito del contenzioso in corso con l'Agenzia delle Entrate, la cui prima udienza è stata fissata per luglio 2018 e dunque non si avrà un pronunciamento finale presumibilmente prima del 2020".
Il titolare di Tipes esclude che nel breve termine si possa arrivare un fallimento, perché nessuno dei creditori lo ha chiesto e soprattutto perché la controparte con cui l'azienda è più esposta è proprio lo Stato italiano. Panzeri va ripetendo infatti che, al netto delle somme contestate e richieste dal Fisco, la sua azienda anche nel 2016 avrebbe operato in bonis e inoltre ha sottolineato che lo scorso gennaio Tipes è stata assolta in terzo grado di giudizio dalla giustizia rumena.
Proprio per una propria controllata operativa in Romania Tipes era stata infatti accusata dell'Agenzia delle Entrate di esterovestizione, vale a dire la fittizia localizzazione all'estero della residenza fiscale di una società che, al contrario, ha di fatto la sua attività e persegue il suo oggetto sociale in Italia. Un'accusa contro la quale l'azienda lombarda ha presentato ricorso e, almeno per il momento, non intende arrivare a una transazione con il Fisco italiano.
Cosa ne sarà dunque di Tipes nel futuro prossimo lo spiega sempre il titolare Angelo Panzeri spiegando che: "Convocheremo a brevissimo un'assemblea straordinaria per arrivare alla presentazione di un nuovo piano da sottoporre al Tribunale. Cercheremo in particolare di trovare delle transazioni con alcuni creditori della società al fine di ridurre il più possibile l'esposizione finanziaria e arrivare a una situazione di maggiore equilibrio fra attivo e passivo di bilancio in attesa che la giustizia faccia il suo corso. Nel frattempo resta valido anche l'affitto del ramo di azienda delle attività italiane di Tipes alla Coop Paratori".
Nicola Capuzzo
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