Il 31 luglio 2023 si è svolto al ministero dei Trasporti un incontro tecnico tra alcuni dirigenti e una delegazione dell’associazione dell’autotrasporto Unatras per discutere del Decreto sul recepimento in Italia dei requisiti previsti dal Primo Pacchetto Mobilità per l’accesso alla professione di autotrasportatore. I dirigenti del ministero hanno illustrato agli autotrasportatori la bozza del Decreto, che recepisce una gran parte delle osservazioni presentate nelle scorse settimane da Unatras, che però non si dichiara soddisfatta, perché “su alcune questioni sarà necessario un supplemento di analisi”, come spiega in un comunicato.
L’unione ha ribadito la richiesta d’imporre come requisito per l’accesso al mercato da parte di nuove imprese la disponibilità di almeno un veicolo industriale Euro VI, mentre “l’attuale formulazione consente la libertà di accesso al mercato anche con mezzi obsoleti e quindi poco sicuri ed inquinanti”. Ciò è “inaccettabile e controsenso” perché “risulterebbe in palese contrasto con qualsiasi altro provvedimento UE in tema ambientale” e penalizzerebbe le imprese che “hanno intrapreso un percorso virtuoso per il rinnovo del parco veicolare investendo in veicoli di ultima generazione”.
Quindi, Unatras chiede che questa condizione (che non è prevista dal Regolamento UE sul Primo Pacchetto Mobilità) “sia oggetto di un apposito confronto politico col ministro Matteo Salvini, affinché il Governo ponga la questione a Bruxelles, mettendo in luce le evidenti contraddizioni politiche che smentiscono gli obiettivi della Commissione e finiscono solo per accrescere la concorrenza sleale nel settore”.