Il 9 ottobre 2024 Paolo Uggè, presidente di Unatras, ha annunciato la convocazione del comitato esecutivo dell’unione degli autotrasportatori, che ha all’ordine del giorno la proclamazione del fermo dell’autotrasporto. Il motivo è che “le dichiarazioni del ministro competente (che dovrebbe essere quello dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ndr) sul tema delle accise non forniscono un quadro chiaro di quelle che sono le scelte del Governo”. Uggè si riferisce al prospettato aumento dell’accisa sul gasolio.
Il ministro dell’Economia ha affermato che tale misura discende da un obbligo imposto dall’Unione Europea, ma Uggè sostiene che ciò non sia vero: “La responsabilità ricade interamente sul Governo italiano che aumenta le tasse su una categoria fondamentale per l’economia nazionale. Questo non è accettabile, così come è insolito il mancato confronto con le rappresentanze delle categorie interessate”.
Nella stessa giornata, il ministro dell’Economia ha ammesso che “è probabile” un aumento dell’accisa del gasolio e una contestuale diminuzione di quella sulla benzina, precisando che la misura non avrebbe toccato gli autotrasportatori. Affermazione quest’ultima confermata anche dal viceministro ai Trasporti, Edoardo Rixi. Ma ciò non sembra rassicurare la categoria, che ora deve decidere se proclamare il fermo.