Il 17 novembre 2017 si è riunita la presidenza di Unatras, che ha "valutato negativamente" l'andamento della trattativa con il Governo, dopo "diversi incontri andati a vuoto". Unatras pone sul tavolo cinque questioni irrisolte e ritenute urgenti. Tra queste c'è anche il ritorno dei costi d'esercizio dell'autotrasporto:
- Decontribuzione per il 2016 in regime de minimis per gli autisti che svolgono trasporti internazionali, di cui si attende la circolare operativa dell'Inps (sulla quale la sottosegretaria Vicari ha promesso tempi brevi d'emanazione)
- Contrasto al dumping sociale, per cui le associazioni attendono le disposizioni per la piena applicazione del Decreto Legislativo 136/2016 anche sui trasporti internazionali
- Ripristino dei costi d'esercizio delle imprese d'autotrasporto, definiti dall'amministrazione, la cui legittimità è stata ribadita ufficialmente dalla Corte di Giustizia Europea con l'ordinanza del 20 giugno 2016
- Tempi di pagamento certi
- Calendario divieti 2017, per cui sono previste delle giornate in più di divieto di circolazione per i mezzi pesanti.
Al termine della lettera, Unatras chiede che entro il 30 novembre il Governo fornisca soluzioni a tali questioni. "Senza soluzioni certe le associazioni aderenti a Unatras metteranno in campo le necessarie azioni a tutela della categoria", ammonisce la lettera.
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