Dopo la tregua elettorale e alcuni dissidi interni in merito alla ripartizione delle risorse per il settore, l'unione dell'autotrasporto riprende l'iniziativa. Durante la riunione del 5 giugno 2019, il Comitato esecutivo ha approvato una lettera al ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, per chiedere alcuni interventi per aumentare la competitività e la crescita delle imprese italiane. La lettera firmata dalle sei sigle che formano Unatras (Assotir, Confartigianato Trasporti, Fai, Fiap, Fita Cna, Sna Casartigiani e Unitai) si articola in quattro punti. Il primo chiede la pubblicazione dei valori indicativi di riferimento dei costi d'esercizio da parte del ministero dei Trasporti, "tenendo conto nella definizione numerica di tali valori delle indicazioni contenute nel Parere dell'Autorità Garante della Concorrenza del 2017".
Il secondo punto riguarda i tempi di pagamento dei servizi di autotrasporto, la cui normativa dev'essere resa "operativa ed efficace". Per farlo, Unatras chiede una norma che renda indeducibile la fattura per i committenti che non pagano tempestivamente i propri fornitori di trasporto o di un servizio ancillare. Segue un punto dedicato all'Albo degli Autotrasportatori, il cui ruolo deve essere "rivitalizzato e valorizzato". Per farlo, l'unione propone la razionalizzazione del sistema Albo/Ren (Registro Elettronico delle Imprese), l'ampliamento delle competenze (seguendo l'esempio del Cnr francese) e autorizzando il Comitato Centrale a cancellare le imprese che non sono in regola o che non possiedono veicoli. "L'Albo deve diventare un vero e proprio regolatore di mercato con il compito di vigilare e adottare iniziative a tutela degli operatori corretti, anche mediante il contrasto dei fenomeni di prezzi predatori sottocosto".
Il quarto punto riguarda la politica del Governo austriaco, che sta aumentando i divieti e i limiti di transito per i veicoli industriali. Unatras chiede di "attivare tutte le leve di contrasto alle azioni unilaterali imposte dall'Austria con i divieti di circolazione che ostacolano la libera circolazione delle merci e ledono la competitività dell'industria italiana". Nella riunione del 5 giugno, le sigle di Unatras hanno riconfermato la fiducia al presidente Amedeo Genedani sulla base di un programma sottoscritto da tutte. Genedani resta quindi presidente dell'unione per il triennio 2019-2021.
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