Dopo una seduta di ore, le cronache genovesi riportano che all’una del mattino del 4 marzo 2020 il Consiglio Comunale di Genova ha approvato la delibera che permette di usare uno spazio pubblico del quartiere di Cornigliano, vicino a Villa Bombrini, come parcheggio temporaneo dei veicoli industriali che dal 6 marzo non possono più sostare nell’autoparco di Campi, di proprietà della Spinelli, per lasciare spazio prima al cantiere della costruzione del nuovo viadotto sul fiume Polcevera dell’A10 (che sostituirà il ponte Morandi) e poi una piattaforma logistica di Amazon. Il sindaco di Genova, Marco Bucci, ha affermato ai cittadini che l’Amministrazione sta già cercando un sito alternativo.
Una soluzione che eviterebbe una lunga permanenza dei camion a Villa Bombrini potrebbe essere un’area posta tra l’aeroporto e i capannoni dell’ArcelorMittal, poco distante dal casello autostradale. Quest’area è dell’Autorità di Sistema Portuale e può ospitare 180 veicoli industriali.
Un’altra buona notizia per gli autotrasportatori viene da Aldo Spinelli. L’imprenditore ha dichiarato che intende rivedere i termini contrattuali con Amazon col fine di dividere in due fasi la realizzazione della piattaforma logistica, mettendo così a disposizione degli autotrasportatori 17mila metri quadrati a Campi, con scadenza contrattuale alla fine del 2021.
Quindi la soluzione che si prospetta è che i veicoli industriali potrebbero non andare a Cornigliano, nonostante la delibera che lo permette e i lavori già fatti per ospitarli, restando in parte a Campi e in parte andare nell’area adiacente all’aeroporto, almeno fino a metà 2021. Poi si vedrà. Una cosa è certa: non esiste ancora una soluzione definitiva per l’autoparco di Genova.
Aggiornamento: lunedì 9 marzo 2020 due terzi dei 220 veicoli che erano a Campi restano in questo parcheggio, mentre un terzo parcheggia nell’area dell’Asp vicino all’aeroporto.