La carenza di autisti sta colpendo anche i Paesi dell'Europa orientale, che sono costretti a migliorare le condizioni retributive degli autisti per attrarre nuove risorse. Lo sta facendo anche il colosso ungherese dell’autotrasporto Waberer’s, che sulla sua pagina di Facebook ha pubblica un video dove spiega le modifiche apportate in agosto alla struttura salariale degli autisti. A tale proposito, è importante ricordare che nei Paesi dell'est la paga base è piuttosto ridotta e viene integrata con somme che dipendono dalla distanza percorsa. Inoltre, i contributi pensionistici sono molto più bassi che in Italia. D’altra parte anche il costo della vita è minore e ciò rende difficile un confronto con le retribuzioni italiane.
Da agosto, la società ungherese ha aumentato la retribuzione per i giorni festivi nel trasporto internazionale, che paradossalmente prima era più bassa di quella dei giorni feriali. Ora la somma è uguale per tutti i giorni ed è di 30mila fiorini netti al giorno (75 euro). Chi viaggia in Gran Bretagna o trasporta merci Adr ha una paga superiore. Nel primo caso sono 85 euro al giorno, più 37 euro per ogni attraversamento della Manica.
Waberer’s ha anche aumentato alcuni bonus, come quello della percorrenza chilometrica oltre la soglia contrattuale (0,05 euro al chilometro) e quello sulla riduzione del consumo di carburante. Il video porta alcuni esempi concreti. Un conducente che in un mese percorre oltre 2000 chilometri guidando all’estero per 23 giorni e che svolge tre viaggi in Gran Bretagna può avere una retribuzione mensile netta di 775mila fiorini (quasi 1938 euro, il doppio di un salario medio ungherese) e chi viaggia esclusivamente in Gran Bretagna può raggiungere il milione di fiorini (2500 euro).