Mentre le procedure doganali causate dalla Brexit all’ingresso e uscita delle merci dalla Gran Bretagna hanno spinto alcuni spedizionieri e corrieri espressi a sospendere i collegamenti con l’isola, altri operatori dell’autotrasporto annunciano di potenziarli. È il caso dell’ungherese Waberer's International, che in un post sul social network Likedin afferma di non stare subendo ostacoli o ritardi nei suoi servizi da e per la Gran Bretagna, che producono il trenta percento del suo fatturato. Quindi non solo la società mantiene attive tutte le linee, ma sta assistendo a un aumento della domanda per l’isola a causa dell'abbandono di alcuni concorrenti. Waberer's International può farlo anche perché prima della Brexit aveva istituito in Gran Bretagna una squadra dedicata alle procedure doganali. Procedure che però comportano per i committenti costi superiori, che si aggiungono all’aumento delle tariffe causato dalla riduzione dell’offerta di autotrasporto.
Intanto prosegue la ristrutturazione interna della società, che alla fine di gennaio 2021 ha annunciato la nomina di un nuovo Chief Operational Officer, ossia il responsabile delle operazioni. È Zsolt Barna, che dal 1° febbraio sovrintende a tutte le attività di autotrasporto internazionale. Questa nomina segue al cambiamento di modello attuato lo scorso anno. Quello nuovo è chiamato Trade Lane e si focalizza sui corridoi internazionali.