Arriva da Bruxelles una notizia positiva per chi usa il gas, compresi gli operatori del trasporto e della logistica. È stato raggiunto l’accordo nel Consiglio Europeo dell'Energia per il controllo dei prezzi del gas e tra le intese raggiunte c’è anche il superamento dell’indice Ttf di Amsterdam, che è frutto di pressioni speculative. Lo mostra anche il fatto che dopo l’annuncio dell’intesa, l’indice Ttf è sceso dell’undici percento, toccando il valore di 112 euro al chilowattora.
L’intesa comprende diversi punti, tra cui spiccano l’acquisto congiunto (e volontario) di gas per un volume equivalente al 15% delle esigenze in termini di riempimento e il “corridoio dinamico” del prezzo, di carattere temporaneo, che ha lo scopo di limitare impennate eccessive del prezzo. Sempre come misura temporanea, l’Unione potrà fissare un tetto al prezzo del gas che viene usato per la produzione di energia elettrica e attuare un’analisi costi-benefici sul funzionamento dei mercati dell’energia per “accrescere la loro trasparenza, alleviare lo stress di liquidità, eliminare i fattori che amplificano la volatilità dei prezzi del gas e mantenere la stabilità finanziaria”.
Per sviluppare la produzione di energie rinnovabili, il Consiglio promuove la velocizzazione delle autorizzazioni per i nuovi impianti, attuando anche misure di emergenza. Istituisce pure la solidarietà energetica tra i Paesi dell’Unione nel caso d’interruzioni dell'approvvigionamento di gas a livello nazionale, regionale o comunitario. Infine chiede maggiori sforzi per risparmiare energia. Il nuovo parametro di riferimento che sostituirà il Ttf dovrà essere completato entro l’inizio del 2023.