Le associazioni delle imprese che gestiscono i distributori stradali di gas naturale, compresso e liquefatto, Assogasmetano, Assopetroli-Assoenergia e Federmetano confermano il fermo nazionale della categoria da mercoledì 4 maggio a venerdì 6 maggio, con una finestra di erogazione dalle 7.00 alle 9.00 per rispettare le fasce di garanzia. La conferma avviene per la “mancata azione da parte del Governo in merito alle richieste – avanzate da mesi – di sostegno per il comparto, prima fra tutte la riduzione dell’Iva dal 22 al 5% (già accordata per gli usi industriali e civili)”, come recita una nota congiunta.
Le tre sigle chiedono gli interventi dall’ottobre 2021, ossia quando è iniziato il forte aumento del prezzo del gas naturale sul mercato internazionale, fenomeno aggravato dalla guerra in Ucraina. Una situazione “insostenibile per addetti ai lavori e utenti”. Aggiungono che le loro rivendicazioni porterebbero a una riduzione del prezzo al consumo. La rete distributiva del metano per autotrazione conta 1500 punti che occupano ventimila addetti per servire automobilisti, autotrasportatori e società di trasporto pubblico di persone.