Il Gruppo FS punta sulla produzione di energia elettrica rinnovabile per la trazione dei treni, le stazioni e le officine. Ha avviato a gennaio 2023 un bando per la realizzazione di venti impianti fotovoltaici in diverse regioni italiane, con un investimento complessivo di 130 milioni di euro. Il prossimo autunno emetterà un secondo bando per altri quaranta impianti. I bandi sono firmati dalla controllata Ferservizi e prevedono l'installazione dei pannelli in proprie aree limitrofe alle sottostazioni elettriche ferroviarie.
Il primo lotto interessa Ostiglia in Lombardia, Padova in Veneto, Strassoldo e Pontebba nel Friuli-Venezia Giulia e Chivasso in Piemonte. Seguiranno altri tre lotti: il primo ad Arezzo e Grosseto (Toscana), Santa Severa (Lazio), Avezzano (Abruzzo), Benevento e Contursi (Campania); il secondo in Puglia a Foggia, Brindisi, Nasisi e Lecce; il terzo a Cassano allo Ionio, Mileto, Saline Joniche (Calabria), Contesse e Agira (Sicilia). L’inizio della generazione d’energia rinnovabile inizierà nel 2024 con una potenza di oltre 300 megawatt, per arrivare a 2 gigawatt nel 2027.
Gli impianti saranno tutti connessi ai sottosistemi delle gallerie Anas e alle sottostazioni elettriche di Rfi, quindi la loro produzione immessa direttamente nella rete permetterà di utilizzarla per la trazione dei treni. L’obiettivo di FS è raggiungere nel 2027 l’autoproduzione del quaranta percento del proprio fabbisogno energetico con la produzione fino a 2,6 Twh. L’investimento previsto raggiunge 1,6 miliardi di euro.