L’elettrificazione del trasporto sembra ormai una tendenza consolidata, ma tra i nodi da sciogliere ci sono quelli della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, del suo trasporto e dello stoccaggio. L’idrogeno appare come un risorsa importante e negli ultimi mesi sono apparsi alcuni importanti progetti in Europa.
In Germania il gruppo HH2E in collaborazione con quello svizzero MET è pronto ad investire 1 miliardo di euro per costruire di un impianto per produrre idrogeno nel nord del Paese, che sarà alimentato con l'energia prodotta da parchi eolici offshore presenti nel Mar Baltico e da parchi solari locali. La costruzione comincerà il prossimo anno, mentre l'inizio della produzione prevista per il 2025. Inizialmente si conta di produrre 6000 tonnellate di idrogeno verde, ma secondo HH2E si potrà arrivare a numeri dieci volte superiori.
Anche i Paesi Bassi puntano molto su questa fonte energetica. Alla fine di giugno 2022, il Governo ha annunciato che investirà 750 milioni di euro per creare una rete nazionale per il trasporto dell'idrogeno. Il ministro dell'Energia Robert Jetten ha affermato che l'obiettivo è di completare la rete entro il 2026 e di arrivare ad ottenere 3,5 gigawatt di capacità entro il 2030. Inoltre, Shell Nederland BV e Shell Overseas Investments BV creeranno Holland Hydrogen I, il più grande impianto ad idrogeno rinnovabile d'Europa, che sorgerà nel porto di Rotterdam. La produzione, che avverrà tramite un'elettrolizzatore da 200 megawatt, sarà di oltre 60 tonnellate d’idrogeno al giorno e rifornirà la vicina Shell Energy and Chemicals Park Rotterdam. Il tutto sarà alimentato tramite il parco eolico offshore Hollandse Kust, che è in parte di proprietà della stessa Shell.
Un altro paese che mostra molto interesse in questo settore è la Spagna. Favorita dalla forte presenza d’impianti ad energia rinnovabile e da un'ampia rete di gasdotti, il Paese punta a diventare uno hub di riferimento per quanto riguarda l'idrogeno verde, come indicato anche dal primo ministro Sanchez. Grazie ai fondi garantiti dall'UE, la Spagna conta di investire nell'idrogeno verde 1,55 miliardi di euro nei prossimi tre anni. Nel maggio 2022 è stato inaugurato l'impianto di Puertollano, realizzato da Iberdrola con un costo di 150 milioni di euro, che però l'impianto non è però ancora attivo perché mancano le certificazioni europee.
La stessa UE è al lavoro per incrementare le proprie riserve di idrogeno verde. Per farlo sta pianificando un accordo con la Namibia che permetterà all'Europa di sostenere la crescita del settore nel paese africano (in cui alcuni paesi come Germania e Belgio stanno già investendo). Secondo alcune fonti riportate da Reuters l'intesa potrebbe essere ratificata durante la conferenza Onu a novembre in Egitto.
Matteo Pignagnoli