Il 19 luglio 2023 la Guardia di Finanza di Napoli ha arrestato quattro persone indagate dalla procura di Nola per contrabbando di prodotti energetici. L’indagine è iniziata dopo una verifica fiscale nei confronti di un deposito che ha sede nel Comune di Mariglianella, in provincia di Napoli. Durante questa ispezione, i Finanzieri hanno scoperto acquisti di gasolio da un deposito che era privo della licenza di esercizio dal 2018, per assenza di operatività e per irregolarità fiscali.
La Finanza ha quindi proseguito l’indagine, da cui è emerso il carattere fraudolento di tali acquisiti, ma sono apparse anche decine di altre operazioni illegali attuate per mascherare l’approvvigionamento di enormi quantitativi di gasolio di contrabbando, svolto tramite società filtro che si rifornivano fittiziamente presso depositi non operativi o compiacenti. Gli accertamenti hanno dimostrato che nelle date indicate nei documenti di trasporto le autocisterne non arrivavano mai nei depositi di estrazione indicati dalla documentazione.
In pratica, la frode era basata sull’emissione di documenti Das contraffatti e da false fatture, prodotti per garantire una copertura formale al trasporto e allo stoccaggio nel deposito commerciale sottoposto a verifica. Da questo impianto i contrabbandieri prelevavano il gasolio per rivenderlo ad alcuni distributori stradali a un prezzo concorrenziale e senza ovviamente pagare Iva e accise. Al termine dell’indagine, la Procura ha disposto nei confronti dei quattro indagati il divieto di dimora nella provincia di Napoli e il sequestro preventivo di 1.216.655 euro, nonché di un deposito commerciale di oli minerali, di un distributore di carburanti e di quattro automezzi.