In cinque anni la varietà del rifornimento di carburante alle navi nel porto di Rotterdam è aumentata e nel 2022 crescerà ancora con l’introduzione del metanolo. Nello scorso anno è aumentato il bunkeraggio con gas naturale liquefatto, un incremento che nelle ultime settimane è stato però interrotto dall’impennata del prezzo del metano, che a dicembre è triplicato. Comunque nel 2020 le banchine dello scalo olandesi hanno erogato 600mila metri cubi di Gnl, con un aumento del 188% rispetto al 2020.
L’erogazione dei combustibili bio-miscelati (ossia la combinazione dei fossili e di quelli rinnovabili) è stata di 300mila tonnellate, ma in questo caso non è disponibile la variazione rispetto all'anno precedente. Ora il porto si sta preparando al bunkeraggio dell’ammoniaca - che sarà disponibile fra tre anni, quando le navi cominceranno a usarla – e in un orizzonte più ampio quello dell’idrogeno.