Il 25 ottobre 2022 il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani (Partito Democratico), ha firmato – nella sua veste di commissario straordinario del Governo – l’autorizzazione per installare il rigassificatore galleggiante sulla nave Golar Tundra, di Snam, nel porto di Piombino. L’atto della Regione contiene diverse prescrizioni tecniche e procedurali necessarie per l’avvio dei lavori. Con questa ordinanza, la Snam può iniziare le opere propedeutiche all’arrivo della nave.
Il progetto prevede anche la costruzione di un gasdotto lungo otto chilometri per collegare la nave alla rete nazionale. Secondo il programma, l’attività di rigassificazione dovrebbe iniziare ad aprile 2023 e durare per tre anni. Dopo tale termine, la Golar Tundra continuerà ad operare in mare, in una posizione che Snam dovrà comunicare entro 45 giorni dall’inizio dei lavori. Durante questi tre anni, la società dovrà realizzare il necessario gasdotto sottomarino.
All'approdo della nave a Piombino si oppone un comitato di cittadini, appoggiato sia dal sindaco della città Francesco Ferrari (di Fratelli d’Italia), sia dai sindacati confederali. Il sindaco ha già annunciato un ricorso al Tar contro l’atto della Regione, mentre i sindacati chiedono risposte sulla “ salvaguardia della salute e sicurezza delle persone e dell'ambiente, nonché sull'operatività del porto”.
Durante la Conferenza dei Servizi è stato firmato un memorandum d’intesa che prevede alcune compensazioni per il territorio. La più interessante per la popolazione e per le aziende della città è lo sconto del 50% della bolletta energetica per tre anni, che richiede però un Decreto del Governo. Poi c’è la costruzione di una strada tra i porto e la Statale 398 che evita l’attraversamento dell’abitato e la bonifica di un’area piena di detriti siderurgici.
Per quanto riguarda il porto, le compensazioni riguardano investimenti per compensare l’occupazione fatta dalla Golar Tundra e per salvaguardare le attività legate alla pesca, all’itticultura e al turismo. C’è anche l’impegno di istituire a Piombino una Zona Logistica Semplificata e una Zona Franca Doganale. In ambito energetico, l’intesa della Conferenza dei Servizi prevede la creazione di un parco di energie rinnovabili, con impianti eolici e fotovoltaici sulle aree demaniali del promontorio.