L’edizione 2025 dell’evento biennale Transport Logistic si svolgerà alla fiera di Monaco di Baviera dal 2 al 5 giugno e presentando questa edizione gli organizzatori hanno illustrato i risultati di indagine svolta online su 1.851 espositori e visitatori del settore, tra il 18 febbraio e il 4 marzo 2025. Il risultato sarebbe “una visione complessa ma orientata alla crescita”. Infatti, sebbene nessuno degli intervistati abbia definito la situazione attuale come "molto buona", il 43% la considera "buona", il 48% "media" e solo il 9% "negativa". Tuttavia, ben nove su dieci guardano con ottimismo ai prossimi anni. I partecipanti europei, in particolare quelli tedeschi, si dimostrano più cauti rispetto agli asiatici, che si rivelano i più fiduciosi (80% prevede un miglioramento delle condizioni di mercato nei prossimi due anni).
La ricerca sottolinea che il problema principale che affligge le aziende di trasporto e logistica a livello globale è la pressione sui costi, considerata un ostacolo da oltre tre quarti degli intervistati. A questa difficoltà si aggiungono sfide diverse a seconda del contesto geografico: in Germania, il 58% delle aziende denuncia un eccessivo carico burocratico, mentre a livello internazionale il 49% individua nella geopolitica il principale elemento di incertezza. Inoltre, il 48% delle aziende lamenta la persistente difficoltà nel reperire personale qualificato.
Un altro aspetto ritenuto primario per il settore è la sicurezza informatica. Il 76% delle aziende intervistate sta adottando misure attive contro i ciberattacchi, con l’industria manifatturiera in prima linea (85% di attivazione). Tuttavia, il comparto dei trasporti e delle spedizioni appare meno preparato: solo il 70% delle aziende di questo segmento dichiara di investire concretamente nella sicurezza digitale. Un dato allarmante emerge dall’indagine: il 37% degli intervistati non sa se la propria azienda sia già stata vittima di attacchi informatici, mentre tra coloro che ne sono consapevoli, il 50% ha subito almeno un'intrusione.
L’attenzione alla sostenibilità è un altro tema ritenuto importante: il 68% degli intervistati dichiara di essere attivamente impegnato nel fornire un rapporto ambientale. Le aziende industriali (83%) e commerciali (75%) si dimostrano le più proattive, seguite dai fornitori di servizi logistici (68%) e dalle imprese di trasporto e spedizione (64%). Questo impegno non si limita all’Europa, ma coinvolge anche operatori globali, con almeno il 50% degli intervistati a livello mondiale che dichiara di essere attivo in questo ambito.
L’intelligenza artificiale sta progressivamente guadagnando terreno nel settore logistico, con un tasso medio di adozione del 54%. Le aziende industriali e i fornitori di servizi logistici guidano questa transizione con un tasso di utilizzo del 58%. I principali ambiti di applicazione dell’IA sono amministrazione, assistenza clienti e controllo gestionale. Nell’industria, il 26% delle aziende utilizza l’IA nei processi produttivi, seguite dal trasporto ferroviario (19%), dai fornitori di servizi logistici (18%) e dalle aziende di spedizione e trasporto (9%). In Germania, il 67% degli intervistati ha già integrato almeno in parte l’IA nei propri processi. Tuttavia, nonostante l’adozione crescente delle nuove tecnologie, il fattore umano rimane essenziale: il 60% degli intervistati considera il personale qualificato l’elemento chiave per il successo aziendale.
L’indagine, condotta dall’istituto IFaD per conto di Messe München, ha coinvolto 1.851 tra espositori e visitatori provenienti da tutto il mondo. Il 78% degli intervistati ricopre ruoli dirigenziali, con una forte presenza di aziende di spedizione e trasporto (29%), imprese industriali (15%) e fornitori di servizi logistici (15%).